Sono ben cinque le edizioni dell’Esercitazione internazionale “Mare Aperto”, condotta dalla Marina Militare, a cui le Infermiere Volontarie hanno preso parte sin dal 2022: in oltre 110 giorni di impiego complessivi, le Crocerossine hanno potuto approfondire l’importanza della cooperazione inter agenzia in un ambiente internazionale simulato ad alto rischio.
Un coinvolgimento, quello del Corpo, richiesto direttamente dal Comandante in Capo della Squadra Navale, l’Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis, e impreziosito dai plausi del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, del Sottosegreatario di Stato alla Difesa On. Matteo Perego di Cremnago e dal Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, che sono più volte saliti a bordo delle unità navali complimentandosi per l’ottima collaborazione tra gli attori coinvolti.
13 le Sorelle impiegate in queste edizioni, imbarcate ciclicamente su Nave Vulcano e Nave Cavour, oltre che nei Posti Medici Avanzati situati sulla terraferma, per dare il proprio supporto alle esercitazioni nel Mediterraneo insieme a migliaia di Donne e Uomini, civili e militari. Nel corso delle diverse edizioni di “Mare Aperto”, sono state coinvolte non solo la componente marittima ed anfibia, ma anche quella cibernetica, di sicurezza chimica, batteriologica, radiologica e nucleare, nonché di mediazione culturale, rendendo le esercitazioni “multidimensionali”.
L’attività delle Infermiere Volontarie si è distinta, in prima istanza, nel supporto sanitario all’equipe medica di bordo: sui vettori navali, la presenza di plessi radiologici, ambulatori, aree di terapia intensiva e odontoiatria hanno consentito di approfondire alcuni aspetti specifici degli scenari di emergenza. Tra questi, la simulazione delle operazioni di stabilizzazione ed evacuazione di massa di feriti in condizioni critiche e il relativo trasporto dalle unità marittime alle strutture ospedaliere sulla terraferma, nonché l’uso della Telemedicina.
Le Sorelle hanno inoltre preso parte alla catena decisionale delle operazioni, fornendo il loro apporto in qualità di Legal Advisors specializzate in Diritto Internazionale Umanitario. Le Infermiere Volontarie hanno messo a servizio delle diverse edizioni di “Mare Aperto” la propria professionalità e competenza, consentendo di valutare in maniera precisa e puntuale l’inquadramento giuridico e la legittimità delle azioni intraprese nel corso delle simulazioni, coordinandosi in modo aperto e dinamico con i colleghi, civili e militari, esperti in ambito politico, ambientale e di civil-military cooperation.
“Mare Aperto” rappresenta certamente un punto focale per il miglioramento delle capacità di adattamento del Corpo alle necessità operative delle Forze Armate, ma anche un’occasione di collaborare con il reciproco rispetto per affrontare le sfide del futuro.