Oggi, il Castello Sforzesco di Milano ha ospitato con grande successo la cerimonia dell’apposizione del primo Scudo Blu della città, promosso dalla Croce Rossa Italiana con la campagna “Il futuro ha una lunga storia, proteggiamola”.
L’evento ha rappresentato un momento significativo di impegno per la tutela della cultura e dell’arte. Sotto la Torre del Filarete, alla presenza del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato svelato lo Scudo Blu, simbolo di protezione per il Castello Sforzesco, un monumento caro ai milanesi e Patrimonio dell’Umanità. La cerimonia ha evidenziato l’mportanza di preservare il patrimonio storico e artistico della città, riflettendo l’impegno sancito dalla Convenzione dell’Aja del 1954.
“Con la vostra storia siete al fianco di Milano da 160 anni” ha dichiarato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala “Milano ha una lunga storia che sa coniugare con la capacità di essere una finestra aperta sul futuro. Il Castello è tutto questo. Ci racconta il nostro passato e la capacità di sapersi reinventare. Grazie a tutti voi per questo primo simbolo di protezione al nostro patrimonio culturale. Buon lavoro”.
L’evento è stato arricchito da un dibattito moderato dalla Consigliera CRI Milano Barbara di Castri, presso la Sala Weil Weiss, Cortile della Rocchetta, con interventi di Massimo Boncristiano, Presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, che dopo i saluti istituzionali ha sottolineato l’importanza dello Scudo Blu come strumento per la protezione dei beni culturali; Michele Jasinski, Referente Nazionale del progetto Scudo Blu della Croce Rossa Italiana, ha sottolineato come la campagna “Il futuro ha una lunga storia, proteggiamola” della Croce Rossa Italiana, sia finalizzata ad aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni tramite una vasta azione di sensibilizzazione e di disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario; il Professore Vittorio Mainetti dell’Università Statale di Milano, esperto di Diritto Internazionale, è entrato nel merito del significato dello Scudo Blu e ne ha ripercorso lo sviluppo nell’ambito del Diritto Internazionale Umanitario sottolineandone la funzione civica e pedagogica; Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore, ha infine dato intensa lettura di brani più ispirati di “Un ricordo di Solferino” (Un Souvenir de Solférino), il memoriale scritto da Henry Dunant, fondatore della
Croce Rossa e “Ascolto il tuo cuore, città”, di Alberto Savinio.
La cerimonia si è conclusa con la visita guidata alla mostra fotografica “160 anni di Umanità” lungo via Dante. Patrocinata dal Comune di Milano, l’esposizione ha celebrato il 160º anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana, offrendo ai visitatori un’occasione unica per esplorare il legame storico tra l’Associazione e la città. La mostra “160 anni di Umanità” rimarrà aperta al pubblico fino al 19 maggio, invitando tutti a riflettere sul valore della Croce Rossa Italiana e del suo contributo alla comunità milanese nel corso dei secoli.