Prosegue e si consolida con nuovi progetti l’impegno della Croce Rossa Italiana al fianco della consorella in Montenegro. Il 2024 della Croce Rossa Italiana è stato segnato da numerosi eventi e attività a supporto dei più vulnerabili in Montenegro, come nel resto del continente europeo. Un anno che, nel Paese balcanico, si chiude con ulteriori due progetti, finanziati da donatori esterni e coordinati dalla Direzione di Cooperazione Internazionale della CRI e dalla Delegazione Regionale per l’Europa a Podgorica, che hanno coinvolto decine di operatori e volontari CRI da tutta l’Italia.
Il primo di questi è il progetto “Gioventù in azione: prevenzione e sensibilizzazione sul primo soccorso a Cattaro”, città situata lunga la costa montenegrina, nell’omonima baia di Cattaro, nota in tutto il mondo per i suoi splendidi fiordi. Il progetto è finanziato dalla nota azienda italiana di trasmissione di rete elettrica Terna, impegnata da tempo in Montenegro nel far transitare energia da e verso l’Italia, contribuendo allo sviluppo socio-economico del Paese balcanico.
Nella vecchia città di origini veneziane (gli aspetti socio-culturali con l’Italia sono ancora forti) la CRI e Terna hanno unito le proprie forze, supportando un nuovo progetto di disseminazione e formazione delle manovre di primo soccorso, che sta portando avanti il comitato locale di Cattaro della Croce Rossa del Montenegro. La città Unesco di Cattaro sin dai tempi dei dogi veneziani fino alle odierne crociere turistiche è da sempre un crocevia commerciale e culturale caratterizzato da un costante transito di persone. La sua predisposizione turistica come anche allo stesso tempo l’essere situata in una zona prona a eventi sismici, l’hanno sempre esposta a rischi e emergenze di varia natura.
In questo contesto e tramite questo progetto, si sono coinvolti e attivati i giovani volontari di croce rossa in attività di disseminazione e formazione di primo soccorso per i membri della comunità di Cattaro e per i tanti turisti del vecchio avamposto della ex repubblica marinara. Grazie al contributo di Terna, alla fine dello scorso novembre nuovi formatori di croce rossa si sono potuti formare sulle manovre avanzate di primo soccorso e quest’ultimi, fino al primo trimestre del 2025, avranno il compito di diffondere e informare la popolazione, organizzando lezioni nelle scuole e negli edifici pubblici e svolgendo il prossimo marzo una grande simulazione di primo soccorso che coinvolgerà tutta la città.
L’altro importante progetto che è partito nelle scorse settimane è “Stand up for your rights! Tutela e partecipazione attiva della minoranza Rom ed Egizia”. Si tratta di un’iniziativa di cooperazione decentrata per la tutela delle minoranze etniche, quella Rom ed egizia in Montenegro, finanziata dalla Provincia Autonoma di Bolzano e condotta da due comitati locali della CRI e della Croce Rossa del Montenegro, il Comitato di Bolzano e quello di Nikšić , situato nel nord del Montenegro.
In Italia come in Montenegro, a Bolzano come a Nikšić , la minoranza della comunità rom rimane tutt’oggi quella più vulnerabile e discriminata e l’integrazione di quest’ultima rimane sempre al centro dell’agenda europea. Tale iniziativa non poteva non partire da una provincia, quella di Bolzano, che fa della tutela della minoranze la sua essenza. Dalle alpi sarentine di Bolzano a quelle dinariche in Montenegro, tale sensibilità ed esperienza è stata condivisa e promossa dal comitato CRI dell’Alto Adige che fa da capofila per questa nuova iniziativa di cooperazione che vedrà decine di giovani attivarsi in prima persona per la tutela e l’integrazione della comunità rom ed egizia. Un progetto che prevede per tutto il 2025 il coinvolgimento del comitato di Nikšić in attività di divulgazione sulla cultura rom e sui loro diritti nella municipalità come anche servizi socio-sanitari per i più fragili della comunità rom ed egizia. Tutto ciò è iniziato poche settimane fa, tramite lo svolgimento di un corso di formazione condotto da formatori esperti della CRI dell’Alto Adige e da quelli della Croce Rossa del Montenegro e rivolto a 20 giovani di origine rom ed egizia, pronti ora a diventare i nuovi leader e a guidare il cambiamento nella società, informando la propria comunità su come tutelare i propri diritti e promuovere le propria integrazione, alternando sessioni di team-building a sessioni tecniche sullo sviluppo di abilità interpersonali e di comunicazione.
Un 2024 che si chiude quindi con un rafforzato rapporto con donatori, nuovi giovani leader e nuovi volontari pronti a sostenere anche nell’anno venturo le comunità e i più vulnerabili nel pieno spirito di Croce Rossa.